Parrocchia San Lorenzo Martire

Orentano (Pi)

Parrocchia San Pietro D'Alcantara Villa Campanile

Diocesi di San Miniato

 

Via della Chiesa, 64/66 - 56020 Orentano PI - Telefono: Parrocchia 0583 23017

padre Ivan Clifford Pinto 333 4916789 -  Diacono Roberto Agrumi 349 2181150

Posta elettronica: roberto.agrumi@alice.it

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GRUPPO DI PREGHIERA S. PIO DA PIETRELCINA

Circa una quindicina di anni fa, nella parrocchia di S. Lorenzo Martire in Orentano, fu costituito un gruppo di preghiera denominato “Padre Pio da Pietrelcina”, grazie alla volontà di Silvana Petri, sua figlia spirituale, alla guida di don Giovanni Fiaschi ed al supporto degli attuali responsabili: Cesare e Lidia Nelli ed Emilia Cristiani. Fino ad ora il gruppo si riuniva ogni primo giovedì del mese, con l’adorazione eucaristica, il rosario meditato, ed a volte, guidato da don Giovanni, con la commemorazione dei santi del mese.
Agli inizi la partecipazione era ridotta, ma col passare del tempo i devoti al Santo sono notevolmente aumentati. Oggi il gruppo è guidato dall’attuale parroco don Sergio Occhipinti e si ritrova in chiesa ogni primo venerdì del mese, alle ore 16,00 (orario invernale) ed alle ore 17,00 (orario estivo).

ESPOSIZIONE DEL SS. - ROSARIO - VESPRI - S. MESSA

Tutti sono invitati a partecipare agli incontri di preghiera, vi assicuriamo che sarà un incontro personale col Signore, attraverso la guida del Santo da Pietrelcina, vedrete che il tempo speso per il Signore vi sarà reso con abbondanza.                      VI ASPETTIAMO !!!!

                                   Pellegrinaggio da Padre Pio

                             26-27-28 settembre 2008
                                                                                ---------------
Avevamo il desiderio di ritornare a S. Giovanni Rotondo per rendere omaggio alle spoglie di Padre Pio “Il santo del nostro tempo”. Appena don Sergio annunciò il pellegrinaggio, fummo i primi ad iscriverci, poi però non raggiungendo un numero sufficiente di pellegrini, fu deciso di rimandarlo ad altra data. Rinunciammo a malincuore, ma non ci perdemmo d’ animo, se Dio vorrà non mancherà l’ occasione per andare. Nel mese di settembre la Misericordia di Altopascio, organizza il viaggio e noi non ci siamo fatti sfuggire l’ opportunità. Partenza venerdì 26 settembre molto presto alle sei del mattino. Alla guida del gruppo, due meravigliosi giovani Marco e Sonia, ragazzi che come loro, oggi se ne trovano pochissimi. Durante il viaggio in pulman, ci hanno fatto pregare molto, una buona preparazione questa,
all’ incontro con il Santo, che della preghiera fece la ragione della sua vita. Prima sosta a Pietrelcina, paese di nascita del Santo, qui abbiamo assaporato la spiritualità di questo luogo e con l’ aiuto di una guida molto esperta e particolarmente devota, abbiamo potuto vedere i luoghi che hanno visto la nascita, l’ infanzia e la vocazione di Padre Pio. Siamo arrivati a san Giovanni Rotondo nel tardo pomeriggio, accolti da una pioggia battente. Si è potuto vedere solo la magnifica illuminazione fatta in occasione della festa del Santo, appena passata. Sabato 27 altra levataccia, alle 6,30 c’è la prima messa e noi volevamo fare la giornata piena.
Fuori della chiesa, c’ era già una fila enorme di pellegrini, tutti in coda per visitare la salma del Santo, arrivavano oltre la fine della piazza. Noi abbiamo avuto molta fortuna, perché nel nostro gruppo c’ era qualcuno che aveva delle amicizie particolari, ci hanno fatto passare dalla sacrestia e poi da una scala interna e di colpo ci siamo trovati davanti alla salma di Padre Pio, c’erano solo quattro o cinque persone. Francamente è stato emozionante, nella pace e nel silenzio abbiamo pregato e chiesto grazie per noi e per quanti ci avevano chiesto di farlo per loro. Nell’ ammirare quel corpo santo, abbiamo pianto, vedendo, in lui, impersonato Gesù Cristo, che allo stesso modo, ha sofferto, è stato tentato, deriso e rifiutato.
Siamo stati a vedere anche la “Casa sollievo della sofferenza” un’ opera grandiosa, realizzata da Padre Pio con le offerte dei pellegrini, la Via Crucis, la Chiesa Nuova, anche questa è un’ opera imponente, capace di accogliere migliaia di persone, c’ era il sole, ed il mosaico della grande vetrata dietro l’ altare maggiore, emanava una luce meravigliosa. Ovunque silenzio e raccoglimento, al di fuori rumore e mercato come in tutti luoghi che richiamano gente. Nel pomeriggio partenza per Monte s. Angelo, il santuario dedicato a san Michele Arcangelo, luogo di perdono e di preghiera, noto in tutto il mondo. Anche il paesaggio è suggestivo, sotto di noi si ammira il golfo di Manfredonia. Domenica mattina, dopo la messa delle 6,30 un veloce addio, la cripta era già piena di persone che venivano fatte scorrere con rapidità. Nel ritorno una sosta a Loreto con visita alla casa di Maria, un momento di preghiera e poi via verso casa. Ringraziamo il Signore di questo dono, ed auguriamo a tutti di fare questa esperienza. Sarà senz’ altro un arricchimento per il proprio cammino di fede.

                                                                                                                                         Eda Luperini
 

Pellegrinaggio a san Giovanni Rotondo

23 e 24 settembre 2009

Ore 5 del mattino. Si parte per san Giovanni Rotondo. Approfittiamo degli ultimi due giorni in cui il corpo del santo rimarrà esposto. Viaggio tranquillo fino alla sosta a Pietrelcina, dove ci viene servito un pasto eccellente. Nel pomeriggio si riparte alla volta di san Giovanni, ci coglie però di sorpresa la notizia della morte della mamma della  nostra compagna di viaggio Patrizia. Sarà un caso, ma lei francescana terziaria, che muore proprio il 23 settembre festa di san Pio da Pietrelcina.

Arriviamo in serata giusto in tempo per la cena, poi via di corsa per assistere alla processione, che però era già iniziata; ma tutti i mali non vengono per nuocere, perchè essendo la chiesa quasi vuota, ci siamo potuti soffermare con molta calma davanti al corpo del santo. Ci sono passata due volte davanti, proprio per imprimermi nella mente il suo volto, poi abbiamo atteso che rientrasse la processione. Celebrava il cardinale Tettamanzi, che dal sagrato della chiesa nuova ci ha impartito la benedizione solenne. Al termine di tutto, i fuochi artificiali, bellissimi, come li sanno fare solo al sud. All’interno della chiesa tre archi di pietra, pietra dappertutto, parte integrante di questo luogo, all’esterno quaranta ulivi secolari, otto campane, dodici fontane, tutto quanto di biblica memoria.

Abbiamo visitato la casa natale di san Pio, il luogo dove ha ricevuto le stimmate e tante belle cose da ricordare. Pare che ci abbia ripreso anche la televisione e che molti ci abbiano riconosciuti, bah.

Il 24 mattina abbiamo assistito alla messa in santa Maria delle Grazie dove don Sergio ha concelebrato con un monsignore argentino. Dall’altro lato della chiesa nuova, un viale interno di mosaici ci porta fino al mausoleo di san Pio. La chiesa inferiore, più piccola, sembra di entrare in un’altra dimensione, vedo il faraone, l’Egitto, le spighe e Gesù pane di vita. Alzo gli occhi  ed il soffitto, tutto d’oro, mi abbaglia, formelle giunte da tutto il mondo, tante piccole bilance d’oro appese al soffitto; un lampo nella mente, l’occhio di Dio che vede e che peserà il nostro bene ed il nostro male. Come mi ha confidato Cesare, mio marito, “ se non fossi venuto mi sarei perso delle sensazioni stupende da ricordarmi per sempre” io vi invito tutti ad andare e vedere come un semplice frate  abbia potuto fare un impero al servizio degli altri. L’ospedale che domina tutto il territorio ed a fianco l’edificio per le ricerche.

Rifletto e penso, perchè molti governanti e non solo loro, non si fanno un bell’esame di coscienza?

                                                                                       Con tanto amore nel cuore   Lidia Signorini